NON DISTRARMI, SONO IN BIKE
Sterrate, antichi tratturi, percorsi di transumanza, ogni strada è buona per scoprire la natura selvaggia delle pendici del Sirente, le vecchie pagliare, i borghi medievali della valle dell’Aterno o l’imponenza del massiccio del
Gran Sasso.
Periodo indicativo: Giugno, Luglio e Settembre
Durata: 3 notti e 4 giorni.
Difficoltà: Media
. E’ necessaria esperienza con E-bike su strade sterrate. Abbigliamento: tenuta da ciclismo, scarpe da camminata, giacca e pantalone pesante in caso di freddo.
Attore accompagnatore; Guide bike; Guida di mezza montagna; Guida turistica (città dell’Aquila)
GIORNO 1
Mattino
8:30 – Ritrovo ad Assergi – Fonte Cerreto – Colazione di
benvenuto presso Gran sasso Adventure Park
Tour in E-bike da Fonte Cerreto a Santuario Jenca, Masseria Cappelli, Assergi e Montecristo Piani
di Fugno, Filetto, Paganica,Grotte di Stiffe, Fossa.
La prima parte della giornata è dedicata alla zona pedemontana del Gran Sasso. L’imponente massiccio roccioso sovrasta valli aperte e prati in quota, e il percorso in bike offre fra i più begli scorci d’Italia.
Nel pomeriggio raggiungiamo le Grotte di Stiffe, una cosiddetta “risorgenza”, cioè il punto in cui un fiume torna alla luce dopo un tratto sotterraneo. Il percorso nelle grotte si snoda lungo 1400 metri attrezzati
di camminamenti e scalinate, a una temperatura interna costante di 9°C. Si consiglia l’uso di calzature e abbigliamento adeguati. L’esperienza continua con visite ad antichi luoghi di culto e l’immancabile aperitivo
serale a base di prodotti locali e ottimi vini abruzzesi.
GIORNO 2
Mattina
9:00 – Salita in funivia a Campo Imperatore
Tour in E-bike da Campo Imperatore a Fonte Vetica, Rifugio Racollo, Santo Stefano di Sessanio, Rocca di Calascio, Castel Calvisio, Caporciano, Bominaco, Fontecchio.
L’altopiano di Campo Imperatore, a quota variabile tra i 1500 e i 1900 metri, è lungo circa venti chilometri e largo tra i tre e i sette chilometri. Ciò che maggiormente affascina sono i vasti spazi: pianure alluvionali di origine lacustre si alternano a morene lasciate dagli antichi ghiacciai, circhi glaciali, brecciai e fiumare. Le cime di dolomia che delimitano quello che viene definito il “Piccolo Tibet” sono tra le più elevate e suggestive dell’Appennino. Dopo pranzo, a pochi chilometri, esploriamo borghi fermi nel tempo, ammiriamo rari esempi di architettura e arte medievale ben conservate, entriamo nel mondo impalpabile dello zafferano terminando la giornata nel cuore della verdeggiante valle dell’Aterno.
GIORNO 3
Mattina9:00 – Tour in E-bike dalla Valle Subequana all’Altopiano delle Rocche: Beffi, Goriano Valli, Pagliare di Tione, Rovere.
La mattinata ci riserva la primitiva bellezza della valle Subequana, che si sviluppa all’interno del Parco Regionale Naturale Sirente Velino. L’antica Via degli Abruzzi correva in parte lungo il fiume Aterno, in fondo alla valle, e nel Medioevo e Rinascimento era un’importante strada commerciale che collegava Firenze con Napoli. A testimonianza restano le imponenti torri di avvistamento, i borghi arroccati e fortificati, boschi fitti ed impervi, protetti dal difficile accesso. La salita verso il Pian delle Rocche nel pomeriggio segue le antiche tracce della transumanza verticale, dal fondo valle all’alpeggio con la bella stagione, passando per le magnifiche pagliare. Il massiccio del Sirente accompagna l’intera passeggiata e la forte presenza di animali selvatici regala spesso piacevoli sorprese.
GIORNO 4
Mattina
9:00 – Tour in E-bike da da Rovere per Valle d’Arano, Ovindoli, Vado di Pezza, Piani di Pezza, Rocca di Mezzo.
15:30 – Trasferimento in Bus a L’Aquila con visita guidata della città
17:30 –Trasferimento ad Assergi e saluti
L’altopiano delle Rocche è il cuore pulsante del Parco Sirente Velino. Occupa una superficie di circa 60 km² a un’altitudine che va dai 1200 ai 1400 metri. Grandi faggete coprono i versanti esposti a nord-est dei monti che lo delimitano, racchiudendo una vasta prateria che, verso est, apre alla vista la catena del Gran Sasso. Più isolati, verso il massiccio del Monte Velino, i Piani di Pezza sono uno scrigno di natura selvaggia, percorribile grazie a una comoda carrareccia che li attraversa dando al ciclista un’esperienza di immersione totale in ambiente tipicamente montano. Il pomeriggio all’Aquila è un’occasione per girare la città in gran parte ristrutturata dopo il terremoto e, accanto alle visite culturali con guida accompagnatore, fermarsi nelle sue famose enoteche e bar pasticcerie per un ultimo brindisi prima dei saluti.